LE PIEGHE DELL’ANIMA AS A LANDSCAPE

Può un problema diventare un opportunità?

Le pieghe dell’anima possono trasformarsi in una forma capace di sintetizzarsi attraverso un volume ed enfatizzare cosi il problema psicologico personale e diventare elemento di esaltazione del paesaggio, dei suoi profili e del suo mutare, e al tempo stesso dialogare e diventare una parte integrante con essa?

La scultura “La Piega”, riesce a percorrere un viaggio interiore che solo col silenzio della natura, capace di regalare una sospensione temporale data dalla sua bellezza e perfezione, siamo capaci di sentirne il rumore provocato dall’aggrovigliarsi di memorie e rimozioni evolvendosi fino a “materializzarsi”, divenendo poi parte di quel paesaggio antropologico culturale, ricco di tradizioni e di storia. La natura, l’unica capace di portare ad una vera guarigione personale, sia per l artista che per lo spettatore.

La necessità di una ricerca di sospensione temporale, deriva dalla cronofagia istigata dalla tecnologia che si impadronisce delle nostre vite.